08 maggio 2013

Aziende insalubri: la risposta

A metà aprile 2013 apprendo dalla stampa che l'azienda Gironi dovrebbe essere pronta per la delocalizzazione. Preparo quindi una domanda di attualità per chiedere maggiori informazioni all'Assessore all'ambiente.

Ora è arrivata la risposta, in sintesi:

Gironi: tempo previsto per la delocalizzazione 2 anni che servono per predisporre un accordo, realizzare il nuovo impianto e relative procedure urbanistiche. Saranno a carico di Gironi i monitoraggi ambientali di scolo, acque e rumore, come la bonifica necessaria.
Sembra che la situazione stia volgendo al meglio.
Lo stesso non si può dire per Coop. Costruzioni, ci eravamo lasciati con il precedente
Presidente di Coop. Costruzioni Adriano Turrini con una espressione di reale volontà di delocalizzazione e un dialogo aperto e costruttivo con le Istituzioni. Ora siamo tornati indietro, infatti non c’è più nessuna delocalizzazione all’orizzonte.
Pessima notizia, non ci siamo per niente!
Accanto a Coop. Costruzioni c’è Valli Zabban, altra antipatica faccenda. Nonostante diverse modifice all’impianto, nonostante gli stop alla produzione, l’azienda continua a riempire l’aria dei suoi miasmi principalmente per due motivi:
1) guasti e malfunzionamenti degli impianti di abbattimento dei fumi;
2) emissioni diffuse durante le operazioni di carico e scarico, a causa di comportamenti non corretti.
Inoltre l’azienda doveva procedere alla metanizzazione della caldaia/post combustore.
Ora usa BTZ più inquinante, inoltre con il metano il bruciatore funziona meglio, nonostante i termini siano scaduti, nonostante il TAR abbia detto che deve procedere, è ancora tutto fermo. La Provincia e l'assessore all'ambiente Burgin non convocano la conferenza dei servizi nonostante le richieste di Arpa e del Comune di Bologna.
Non ci siamo per niente!
Altra nota dolente la bonifica. Il sito è stato dichiarato contaminato dal 2006 dal Comune. Come è possibile che dopo 7 anni sia in corso la caratterizzazione?
Ovvero si sta ancora cercando di capire come e quanto è inquinato il sito! Come è possibile che sia passato così tanto tempo e della bonifica nemmeno l’ombra?
La cosa drammatica è che questa azienda è in un’area di fluviale, in zona di esondazione del fiume Reno. eventuali bonifiche e messe in sicurezza sono assoutamente urgenti.
Non ci siamo per niente!


Questa la risposta integrale dell'Assessore Gabellini alla domanda di attualità della Consigliera Salsi.

chiedo in merito a Gironi:

   per quale motivo sia necessario un tempo così lungo;

Si tratta di una stima prudenziale, in quanto i tempi per la delocalizzazione sono determinati da fattori diversi:
1) la predisposizione di un Accordo ex art. 18 LR 20/2000, che avverrà a seguito delle indagini ambientali tese a definire la compatibilità degli usi previsti, che il Protocollo d'intesa prevede siano realizzate entro 60 giorni dalla  sottoscrizione;
2) la realizzazione di un nuovo impianto,  dei relativi manufatti edili ed infrastrutture tecnologiche, nell'area del comune di Malalbergo che ospiterà l’azienda;
3) le procedure urbanistiche legate alla trasformazione dell’area che viene lasciata a Bologna (successive all'Accordo, per la variante del vigente POC) e quelle per l'adeguamento normativo delle aree industriali nel comune di Malalbergo.
Tutti i firmatari, comunque, sono interessati a ridurre questi tempi e alcune operazioni potranno procedere in parallelo qualora siano garantiti tutti i diversi soggetti coinvolti.

   quali sono i dati sull’inquinamento che il Comune ha necessità di acquisire;

L'accordo prevede che la società Gironi effettui alcune indagini preliminari di carattere ambientale necessarie a valutare l'idoneità dell'area rispetto all'insediamento futuro di usi residenziali. Queste indagini sono relative alla qualità dei suoli ed al rumore.
Per  quanto riguarda il suolo, il Protocollo d'intesa prevede espressamente l'impegno della Ditta Gironi ad eseguire un'indagine ambientale preliminare sull’area  dello  stabilimento  aziendale, con particolare riferimento allo stato   del   suolo-sottosuolo   e  delle  acque  sotterranee,  comunicando preventivamente  ad  ARPA  le  date  di  campionamento.  Sempre  in base al Protocollo,  la  Ditta Gironi si impegna, ove si accerti un superamento del livello  delle  concentrazioni soglia di contaminazione (CSC di riferimento per  i  previsti  usi  residenziali - colonna A, Tabella 1, Allegato 5 alla Parte  IV  del  D.lgs.  152/2006  e  s.m.i.), a progettare e a realizzare a proprio  esclusivo  carico  gli  interventi di bonifica necessari. Ai sensi della  normativa  vigente  in  tema di siti contaminati, il procedimento di bonifica  sarà di competenza provinciale e vincolerà l'attuazione degli usi previsti.  Naturalmente il Comune di Bologna parteciperà al procedimento in sede  di Conferenza dei Servizi. I costi della bonifica sono tutti a carico
della proprietà.
Relativamente al clima acustico, il Protocollo impegna Gironi ad eseguire un monitoraggio finalizzato a ricostruire lo stato di fatto, in assenza delle lavorazioni svolte dalla società.   Le misure dovranno essere indicativamente eseguite in almeno tre punti di rilievo, per
un periodo non inferiore alle 24 ore ciascuno, e dovranno essere orientate al rilievo del rumore da traffico, sia veicolare sia ferroviario. Le modalità operative delle misure e di restituzione dei dati rilevati dovranno essere concordati con i tecnici comunali competenti. Sulla base delle misure svolte, dovranno essere eseguite delle simulazioni per
verificare il reale clima acustico a diverse quote, corrispondenti ai possibili piani degli edifici.
Nelle fasi successive di sviluppo del progetto di trasformazione dell'area (dopo l'Accordo ex art. 18 e prima del POC) la Gironi dovrà redigere un Rapporto Preliminare per la verifica di assoggettabilità alla VAS e gli studi/documenti necessari alla redazione della Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (ValSAT), ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 5 della LR n.20/00, che riguarda più in generale tutti gli aspetti ambientali.

   per quale motivo non sia possibile procedere in tempi brevi al trasferimento pur continuando le indagini sull’inquinamento;

La trasformazione dell’area nel comune di Bologna garantisce le risorse per pagare il nuovo impianto. In ogni caso sono decisioni in capo alla Gironi.

chiedo in merito a Coop Costruzioni:

   se esiste questo accordo;

Non  esiste un accordo che coinvolga enti locali relativo alla delocalizzazione dell'azienda Coop Costruzioni.

   quali siano i tempi e le modalità per la delocalizzazione;

Allo stato attuale non è prevista la delocalizzazione dell'azienda.

chiedo in merito a Valli Zabban:

   per quale motivo l’azienda continui ad emettere miasmi:

Dalle segnalazioni ricevute negli ultimi mesi e dagli esiti dei sopralluoghi effettuati dalla   Polizia Municipale e da ARPA, risulta che le emissioni odorigene dell'azienda non sono più legate ai punti di emissione dell'impianto (come avveniva anni fa, prima che entrasse in
esercizio il post-combustore), ma a episodi di scorretta gestione del carico-scarico della materia prima.
In  particolare, le problematiche odorigene generate dalla ditta, nella configurazione impiantistica attuale, sono imputabili sostanzialmente a:
   eventi dovuti a guasti/malfunzionamenti dei sistemi di abbattimento delle emissioni;
   emissioni diffuse che si generano per comportamenti gestionali non corretti in fase di carico dei camion e trasporto del prodotto.

Con riferimento alla prima causa, si sono verificati episodi  (il 29/06/2012 rottura del filtro a maniche, il 28/02/13 avaria del bruciatore causata da un intasamento degli ugelli) che hanno provocato importanti disagi olfattivi. In questi casi ARPA è intervenuta con proprio personale, anche in orario di servizio di pronta disponibilità, seguendo le operazioni di ripristino della regolare funzionalità dei sistemi di abbattimento. In merito all'ultimo episodio si allega il rapporto dei sopralluoghi eseguiti. ( Sopralluogo Valli Zabban e Allegato al rapporto )

In relazione alla seconda causa, le possibilità di intervento di ARPA risultano molto più limitate in quanto dovute a comportamenti degli utenti (autotrasportatori) all'interno della ditta ed in aree limitrofe; è possibile valutare una collaborazione con altri organi di controllo, come la Polizia Municipale, per incrementare l'azione di controllo volta a
limitare comportamenti scorretti.

E' impegno dell'Amministrazione Comunale e del Quartiere migliorare il presidio del territorio in orario notturno in modo da ridurre questi eventi.

   se la metanizzazione ha avuto luogo;

Non ha avuto luogo. La metanizzazione dell'impianto (e in particolare della caldaia di post combustione) è una prescrizione dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata   dalla Provincia di Bologna in quanto autorità competente.
Il Comune ed ARPA hanno da tempo richiesto alla Provincia l'indizione di una Conferenza dei Servizi per valutare i provvedimenti rispetto al mancato rispetto della prescrizione.

   come procede la bonifica dell’area;

Attualmente è in corso la fase di caratterizzazione:
   nell’area aziendale è in funzione un sistema di messa in sicurezza delle acque sotterranee installato su un piezometro esistente;
   allo scopo di definire l'estensione della contaminazione è risultato necessario prelevare campioni di acque sotterranee anche da punti in proprietà privata esterna all’area aziendale;
   questa attività di campionamento è stata svolta in data 27 marzo 2013 in contraddittorio con i tecnici del Distretto Territoriale Urbano di ARPA.

Non appena gli esiti delle indagini verranno formalmente comunicati agli enti, gli stessi li potranno validare e il proponente potrà procedere ai sensi del c.4 dell'art. 242 del D. Lgs.152/06 e smi con la procedura di analisi di rischio.

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