Sul Foglio di oggi è pubblicato questo articolo a firma di Antonio Amorosi
Vale la pena approfondire alcuni spunti che emergono:
- il format politico da "rivendere" in altri paesi
- la rendicontazione "scorretta" dei finanziamenti privati
Mesi fa Amorosi in questa
inchiesta scriveva: “Ed è Grillo stesso che ci dice in un
filmato (guarda
la Video inchiesta) quale possa essere il fine manageriale di
Casaleggio: visto il miracolo che gli è riuscito con il
Movimento adesso nasce la possibilità di avere altri clienti.”
L’ipotesi del format politico da proporre ad altri è stata
anche ripresa nell’inchiesta
di Report a cura di Sabrina
Giannini.
Sicuramente l’interesse oltre confine esiste, esiste sicuramente
per quanto riguarda la domanda. Non più di qualche settimana fa io
sono stata contattata da un’associazione spagnola, l’
Associazione DRY
Democrazia Reale Ora. Scopo dell’associazione è “raggiungere
l'unità del popolo in un fronte comune, sia a livello nazionale che
internazionale; intendiamo inoltre che questo fronte comune dovrebbe
essere esteso su tutti gli altri Paesi dell’Europa del Sud: Italia,
Grecia, Portogallo, Cipro, ecc.” e ggiunge “L'obiettivo
principale dell’Associazione è quello di creare un 'lobby
cittadino'; tradurre la voce del popolo e ottenere il via a proposte
come ad esempio è tra cui: le iniziative legislative popolare, la
conquista definitiva di un posto nello spazio político”.
Concludendo “Sarei molto lieta e onorata/i, di poter contare
sulla preziosa presenza di Beppe Grillo (o) Portavoce del Movimento
Cinque Stelle. Riteniamo che dopo i vostri magnifici risultati -i
quali hanno suscitato una grande ammirazione da parte dei cittadini
spagnoli- la vostra presenza è contributo in questo Congresso,
sarebbe di un grande aiuto, valore inestimabile per noi.”
Quindi se c’è la domanda, il format di Grillo Casaleggio è
l’offerta.
La parte finale dell’articolo rimanda ad una nota ufficiale
della Camera dei deputati, la quale nota comunica che il dossier
diffuso in questi giorni dalla Casa
Della Legalità sul “denaro in nero” del M5S verrà
trasmesso alla commissione parlamentare competente affinchè i
deputati assumano le opportune iniziative. Evidentemente la denuncia
di Abbondanza non è da sottovalutare, tutt’altro.
In questo
articolo sul Foglio online, Amorosi spiega il meccanismo
descritto nell’inchiesta di Abbondanza sul sistema dei
microfinanziamenti e le erogazioni della campagna elettorale 2013.
Finanziamenti privati, usati per sovvenzionare la campagna elettorale
pentastellata e che sono transitati su conti correnti di soggetti
privati invece che sul conto del M5S e che non compaiono nella
rendicontazione ufficiale.
Le conclusioni di Abbondanza sono gravi:
"Alla luce di quanto evidenziato appare evidente che vi sia una gestione finanziaria da parte del “MOVIMENTO 5 STELLE” assolutamente non conforme alle norme relative alle Associazioni (ivi comprese quelle “non riconosciute”) sia rispetto a quanto previsto, più nello specifico, per i Partiti politici (che, in Italia, sono “associazioni non riconosciute”).
Non vengono rispettate, oltre alle stesse disposizioni interne (derivanti dallo STATUTO e dal
REGOLAMENTO INTERNO, il c.d. “NON-STATUTO), le procedure per contabilizzare correttamente le Entrate e le Uscite, rendendo impossibile ogni sorta di tracciabilità dei fondi derivanti, principalmente da “donazioni” al “MOVIMENTO 5 STELLE”.
A parte le Entrate derivanti dalle donazioni raccolte direttamente dal BLOG tutte le altre Entrate, derivanti da donazioni in contanti o sui conti online, bancari o postali intestati a privati cittadini e/o ad associazioni diverse dal “MOVIMENTO 5 STELLE, rappresentano una sorta di “fondo nero” nella disponibilità del “MOVIMENTO 5 STELLE”.
Conseguentemente non vi è nemmeno tracciabilità delle Uscite, considerando che le spese sostenute con quanto raccolto e depositato su conti correnti, conti online e carte personali (o di altre Associazioni esterne e non costituenti articolazione del “M5S”), vedono fatturazioni a soggetti diversi dal “MOVIMENTO 5 STELLE”. "
Il meccanismo è facilmente verificabile anche sul sito del M5S di
Bologna alla pagina
dedicata alle donazioni dove
cliccando sul bottone donazioni si apre questa pagina che rimanda ad
un conto corrente non intestato al M5S
e dove sono puntualmente
rendicontate tutte le spese: vedi
resoconto
Da tutto questo cosa emerge?
Un preciso disegno imprenditoriale che poco ha a che fare con l'interesse del paese, e una grande improvvisazione ed ingenuità da parte di chi si mette in gioco (attivisti, candidati, eletti tra cui mi ci metto pure io).
Si ma, vogliamo dire anche che Christian Abbondanza é andato fuori di testa, pur augurandomi che possa risolvere i suoi problemi??? Vogliamo anche considerare la possibilità che le vostre possano essere delle stronzate, almeno fino a quando non pubblichiate docimentazione certa??? Fede, mi sa che stai sbarellando pure tu!!!
RispondiEliminaLa documentazione certa è tutta pubblicata nel'inchiesta di Abbondanza, basta che guardi gli allegati. La documentazione certa è quella che ho linkato anche io nel post. E quei rendiconti non rispettano il quadro normativo vigente. E' un dato di fatto. E francamente attaccare una persona sul piano personale per screditarlo politicamente mi sembra veramente puerile
EliminaMa adesso questa fantomatica "Salsi" è diventata la maggior consulente per chiunque dia contro il M5S. Fossi nella suddetta proporrei di farmi ingaggiare da qualche partito per essere sempre in tv a continuare questa campagna al veleno!
RispondiEliminaProva a berti una camomilla e farti una crociera rilassante. Non passare la vita a continuare la tua lotta contro i mulini a vento!
Invece di parlare di campagna al veleno, se in grado di rispondere nel merito? ad esempio il M5S è tenuto a rispettare questo quadro normativo in materia di soldi.
EliminaTu sei sicuro che tutte queste regole siano state rispettate? Sei in grado di dimostrarlo?
APPENDICE QUADRO NORMATIVO SUI PARTITI
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Le questioni relative al finanziamento dei partiti sono disciplinate in diverse leggi.
In particolare:
- La Legge n. 2/1997 disciplina gli obblighi di rendicontazione dei beneficiari di rimborsi elettorali
e istituisce una autorità responsabile del controllo della contabilità dei partiti.
- Legge n. 195/1974 prevede il reato di finanziamento illecito dei partiti.
- Legge n. 416/1981, Legge n. 416/1987 e Legge n. 250/1990 che disciplinano il finanziamento
pubblico dei giornali di proprietà dei partiti.
- Legge n. 659/1981 stabilisce obblighi di rendicontazione, sia per il beneficiario che per il
ricevente qualora le donazioni superino le soglie previste dalla legge (cioè i contributi annuali
superiori ai 50.000 euro).
- Legge n. 441/1982 sulla dichiarazione del patrimonio degli eletti.
- Legge n. 515/1993 reca disposizioni sui requisiti per accedere ai rimborsi per le elezioni alla
Camera dei Deputati, al Senato, al Parlamento europeo ed ai consigli regionali. Stabilisce limiti per
le spese elettorali. Include anche norme sulla revisione contabile pubblica delle spese elettorali e
prevede sanzioni in caso di violazioni.
- Legge n. 43/1995 reca norme sul rimborso delle spese per le elezioni ai consigli regionali.
- La Legge n. 157/1999 disciplina l’unica forma di finanziamento pubblico per i partiti politici, vale
a dire il rimborso per le spese elettorali e per le campagne referendarie.
si credo che il meccanismo sia il marketing virale e che lo si voglia testare come lo si è fatto, poi credo che alcune persone si siano avvicinate pensando in modo ingenuo fosse qualcosa di diverso, i vari post parlavano di giorno in giorno alle varie parti dell'uomo ovvero alla testa, al cuore e molto molto alla pancia...alla fine è un incantesimo, poi sono certa che alcuni in questo incantesimo si siano accomodati e vogliano crederci perchè gli fa comodo o perchè sono ingenui,e quindi in parte sono consapevoli ed in parte no. E' certo che persone come la sottoscritta che si sono avvicinate credendo solo nelle idee per la TERRA e pensando all'obiettivo della vita sostenibile per le generazioni future, e non pensando affatto al poltronificio del potere, si sono allontanate con un certo disgusto ed una profonda nausea, che è incrementata quando si sono rese conto di essere censurate come commentatori certificati, ma non come iscritti non certificati, ma identificabili dalla firma, deduco quindi che vi sia una faciloneria che apre interrogativi grandi come una casa e mi fa pensare che mai e poi mai vorrei lasciare (perchè collaborare è utopico) le redini del paese in cui vivo a questo tipo di realtà. Non grazie not in my name. Infine sono rimasta iscritta ad un solo meetup dove colgo ancora le possibilità di sviluppare tematiche per la TERRA, ma ovviamente non so fino a quando potrò farlo. vincenza briscioli
RispondiEliminaGrazie Vincenza per la tua testimonianza
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