31 maggio 2013

Denaro pubblico per misurare i sentimenti dei cittadini

(cliccando qui puoi leggere la trascrizione testuale dei miei interventi)

Primo round: "Calcola i sentimenti dei cittadini bolognesi" - "Su Panorama in edicola oggi c'è questo articolo che pone l'attenzione su come il Comune di Bologna eroghi contributi economici ad aziende che ne fanno un uso "poco ortodosso", tanto che il Comune stesso ne ha chiesto la restituzione. Ma, sempre lo stesso Comune, continua ad erogare contributi allo stesso soggetto per altre iniziative. Come è possibile tutto questo? "

Secondo round: la risposta dell'Assessore alla quale non sono piaciute le domande scomode e alla fine dell'intervento minaccia querele. Vedo che l'amministrazione non perde l'abitudine, infatti in una precedente occasione la querela la fece sul serio, salvo poi ritirarla. Leggi: "Perchè il Sindaco Merola ritira la querela?"

Terzo round:  capire perchè l'amministrazione eroga fondi sempre ai medesemi soggetti e poi sistematicamente li revoca. C'è qualcosa che non quadra.





Bologna, 31/05/2013
QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL PROGETTO MOODWATCHER


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L'assessore alle Attività produttive, Nadia Monti, ha risposto alle domande d'attulità dei consiglieri Michele Facci, Lorenzo Tomassini (Pdl) e Federica Salsi (Gruppo misto) sui finanziamenti al progetto Moodwatcher.

La domanda d'attualità del consigliere Facci:

"Premesso che, leggiamo su Panorama del 30 maggio (pag. 22), il Comune di Bologna finanzierebbe un progetto, definito Moodwatcher, con lo scopo di misurare il sentimento dei bolognesi, chiede di conoscere se l'amministrazione comunale ritenga tale progetto in linea con gli obiettivi di mandato amministrativo del Sindaco, e soprattutto compatibile con le politiche di bilancio della Giunta,  sempre più oculate e dirette alla parsimonia ed alla razionalizzazione".


La domanda d'attualità del consigliere Tomassini:

"Premesso: che il settimanale Panorama di oggi, con un articolo a firma Antonio Amorosi,  pubblica una notizia a tenor della quale  il Comune di Bologna avrebbe finanziato un progetto per la “misurazione dei sentimenti dei cittadini”; che l'esborso ammonterebbe ad €. 98.750,00; che, sempre secondo la predetta fonte, l’"iniziativa" rappresenterebbe "solo la punta di un iceberg" di finanziamenti pubblici erogati dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna ad un gruppo di realtà riconducibili a tale Gabriele Bernardi; che tra queste, sarebbe dato annoverare l' “Associazione Vitruvio” che da tempo svolgerebbe servizi turistici per il Comune di Bologna e, da questo, avrebbe ottenuto anche l'uso di edifici pubblici; che, stando alle dichiarazioni dello stesso legale rappresentante dell'Associazione, “la gestione della cosa pubblica non può prescindere dalle ragioni del cuore, per questo Vitruvio è certa che non si possano seguire solo le necessità di bilancio”; che in concreto i fondi di cui sopra sarebbero stati ottenuti da Moodwatcher, rappresentata da Silvia Mucci, che avrebbe sarebbe risultata come una delle vincitrici del Bando Mambo; che secondo Panorama l’ideatore di Moodwatcher sarebbe lo stesso Gabriele Bernardi che, sempre stando all’articolista, sarebbe anche l’amministratore di fatto di tre società di promozione turistica (ArtBit, la QuiBologna e la TvBrain) già vincitrici di circa 100 mila euro a testa nell’ambito di precedenti edizioni del Bando Mambo; che il Comune di Bologna negli anni  2009-2011, a seguito di controlli, avrebbe chiesto ad ArtBit ed a QuiBologna la restituzione dei fondi per gravi violazioni e avrebbe omesso l’erogazione a TVBrain; che durante la recente campagna elettorale per l’elezione del Sindaco di Bologna  l’Associazione Moodwatcher, ideatore sempre Gabriele Bernardi (al contempo presidente della Vitruvio), avrebbe organizzato “una performance” col candidato Virginio Merola; chiede: se quanto sopra risponda al vero; se la misurazione dei sentimenti dei cittadini sia una priorità di questa amministrazione; in caso affermativo, chiede a quali sentimenti il programma del Sindaco faccia riferimento; in caso affermativo, chiede di conoscere i motivi della revoca dei finanziamenti e dell’omessa erogazione alle tre società (ArtBit, QuiBologna, TVBrain); inoltre, chiede di sapere se del caso sia stata interessata la locale Procura della Repubblica".

La domanda d'attualità della consigliera Federica Salsi:

"Premesso che da articoli di stampa è emerso che alcune società riconducibili al medesimo soggetto, Gabriele Bernardi, debbano restituire dei contributi ricevuti dal Comune per un importo di circa 150.000 euro; chiedo al Sindaco e alla Giunta: quali siano le azioni che l’Ente intende mettere in atto o ha messo in atto per il recupero dei fondi usati impropriamente; quali siano le Aziende alle quali il Comune ha chiesto la restituzione dei contributi; che tipo di violazioni ha riscontrato il Comune; il Comune promuove il progetto “Bologna City Branding” e realizzato da Urban Center. Come è possibile che tra i realizzatori vi sia “Moodwatcher” riconducibile sempre a Bernardi; se ci sono altre Aziende sempre riconducibili a Bernardi alle quali il Comune stia erogando contributi; se si come è possibile che ciò avvenga; avendo il comune di Bologna un Settore statistiche estremamente avanzato, quale è la ratio, quali siano le necessità di affidare a terzi la realizzazione di studi e indagini per la rilevazione della qualità della vita, della soddisfazione, dei sentimenti, della felicità e delle aspettative; come è potuto accadere che la Regione eroghi fondi a Società che sono riconducibili a soggetti ai quali il Comune ha chiesto la restituzione di contributi precedentemente erogati; in riferimento al finanziamento di 62.000 euro erogato dal Comune alla società Matilda S.c.a.r.l. nel 2006 dell’allora Vicepresidente di quartiere".

La risposta dell'assessore Nadia Monti:

"In merito alle domande di attualità presentate si risponde quanto segue. In primo luogo in riferimento al “finanziamento di 62.000 euro erogato dal Comune alla società Matilda S.c.a.r.l.” citato dal post pubblicato sulla testata online "Affari Italiani", si precisa che il Comune ha concesso agevolazioni finanziarie per euro 62.461,48 alla società Matilda s.c.a.r.l. nel 2006, che però non ha mai erogato. Il finanziamento concesso il 13 febbraio 2009 è stato revocato in quanto la società ha cessato l'attività prima dei termini previsti dal bando. Si precisa inoltre, che non vi sono legami di alcuna natura tra la cooperativa Matilda e sig. Gabriele Bernardi né le altre società precedentemente menzionate. Pertanto si ritiene fuori luogo qualsiasi accostamento.
In relazione al resto: Questa amministrazione non ha finanziato, né intende farlo, un progetto di misurazione dei sentimenti dei cittadini così come riportato dal settimanale Panorama e dal sito Affari Italiani. A tale proposito, non corrisponde al vero che esista un affidamento né tantomeno che il corrispettivo per tale servizio sia pari a 98.000 euro.
Le società citate nei suddetti articoli di stampa risultano avere partecipato in tempi diversi al bando denominato ex Mambo ora chiamato "Progetti d'impresa", destinato ad attribuire, previa selezione, incentivi denominati “agevolazioni finanziarie”, in parte a fondo perduto ed in parte come finanziamenti a tasso agevolato per lo sviluppo di progetti imprenditoriali che si collochino in aree della città. Tra i selezionati dell'edizione 2011 risulta la società Moodwatcher di Silvia Mucci. Società che non risulta mai avere avuto come socio il sig. Gabriele Bernardi, che pure ha collaborato con il prof. Furio Camillo e la dott.ssa Mucci, in qualità di ricercatrice universitaria, all'ideazione del progetto. Il Progetto d'impresa Moodwatcher è avvenuta nel luglio 2011. Nell'ottobre 2012 lo stesso finanziamento è stato revocato senza aver elargito alcun anticipo (che comunque sarebbe stato coperto da garanzia fideiussoria) per sua rinuncia formale. Dunque, i 98.750 euro del bando risalente al luglio 2011 non sono mai stati erogati. Si trattava comunque non di incarico per svolgere un servizio per conto del Comune, nello specifico rilevazioni sull'opinione dei bolognesi, bensì di finanziamento assegnato per lo sviluppo d'impresa.
Di tutt'altro genere, invece, la collaborazione che Silvia Mucci ha realizzato nell'ambito del progetto di ricerca Bologna City Branding coordinato (in forma gratuita) dal professor Roberto Grandi con il supporto del professor Furio Camillo, del Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Bologna e Responsabile Scientifico di MoodWatcher. Si è trattato, in questo caso, di un indagine web per cogliere la percezione verso la città da parte dei visitatori non bolognesi. Tale ricerca è stata realizzata attraverso 400 interviste (progettazione questionario, realizzazione, analisi statistica e qualitativa, presentazione pubblica) e l'affiancamento a focus group con testimoni privilegiati (7 incontri svolti nei mesi di gennaio e febbraio). Il contratto è stato firmato da Silvia Mucci, titolare della società Moodwatcher e da Urban Center, per un compenso di 5.000 euro, coperto da un contributo straordinario elargito nel 2012 dalla Camera di Commercio di Bologna ad Urban center all'interno del progetto Bologna City Branding. L'esito della ricerca consultabile su internet a questo indirizzo: http://www.urbancenterbologna.it/index.php?/it/bologna-city-branding/bologna-city-branding/
Furio Camillo e Silvia Mucci sono stati selezionati da Urban Center sulla base dell'esperienza maturata come emerge incontrovertibilmente dai loro curricula disponibili.
Ricordiamo che Urban Center ha in capo la realizzazione del "Progetto City Branding", sulla base del piano generale di sviluppo del Comune di Bologna approvato dal consiglio comunale in data 14 giugno 2012. L'indagine di Silvia Mucci, coordinata dal prof. Furio Camillo, è stata presenta all'interno di una più ampia ricerca sulla percezione di Bologna coordinata dal prof. Roberto Grandi. Giovedì 18 aprile scorso si è svolto un evento pubblico presso l'Oratorio di San Filippo Neri, con notevole risalto sulla stampa e partecipazione di pubblico e operatori del settore. Tale lavoro rappresenta un tassello fondamentale del percorso proposto dall'Amministrazione Comunale per la prossima selezione di un brand per Bologna tramite apposito concorso internazionale. Si precisa inoltre che nel corso dell'ultima campagna elettorale l'allora candidato Sindaco Virginio Merola non partecipò ad alcuna iniziativa promossa da MoodWatcher. Che l'indagine allora promossa da MoodWatcher in collaborazione con l'associazione Vitruvio per identificare un idealtipo di Sindaco per Bologna non lo coinvolse in alcun modo. Rispetto alle altre società selezionate da bandi Mambo e citate nell'articolo precisiamo quanto segue:
Le tre società risultano avere sede presso l'incubatore dell'Università di Bologna Alma Cube. Non ci risulta che il sig. Gabriele Bernardi sia socio di tali aziende, non è però possibile per l'Amministrazione escludere che Gabriele Bernardi e l'associazione Vitruvio negli anni abbiano intrapreso collaborazioni di vario genere con esse.
ARTBIT SRL (bando 2007)
Contributi revocati l'8 marzo 2012, 142.500 euro, di cui: 71.250 (spese di gestione, a fondo perduto) non sono mai stati erogati; 71.250 (sugli investimenti, a titolo di prestito) non sono mai stati erogati; circa 14 mila euro sono stati restituti.
Per i restanti 57.968,46 euro (+ interessi maturati) c'è una ordinanza di restituzione e ora sono in riscossione coattiva.
QUI BOLOGNA (bando 2007)
Contributi revocati l'8 marzo 2012, 105.840 euro, di cui: 52.736,67 erogati sugli investimenti a titolo di prestito e già restituita dalla società la prima rata di rimborso.
E' in corso un'ordinanza di restituzione e ora sono in riscossione coattiva 43.170,38 euro (+ interessi maturati).
TV BRAIN (bando 2009)
Revocati l'8 marzo 2012, 150.000 euro: mai erogato nulla, contributi bloccati in sede di rendicontazione finale sugli investimenti.
Tali motivazioni sono state comunicate per tempo debito anche alla Guardia di Finanza da parte degli Uffici Comunali preposti.
Questo è quanto risulta agli atti. Comunico che, data la diffusione di notizie che inopinabilmente screditano il lavoro di questa Amministrazione, la stessa si riserva di tutelare la propria immagine nelle sedi più opportune".

La mia replica alla risposta dell'Assessore:
"Grazie Presidente. Mah la prima cosa che mi viene in mente da dire è che non è normale che l'Amministrazione si prodighi tanto per erogare dei fondi per la realizzazione di progetti e poi puntualmente questi fondi vengano ritirati; non è normale perchè è un cane che si morde la coda, quindi bisogna capire esattamente i motivi che portano a questo tipo di pratica perchè i casi sono due: o l'Amministrazione non è in grado di valutare in maniera corretta i progetti da portare avanti e le rispettive aziende che beneficiano di questi fondi, oppure, mi vien da dire, ci raccontiamo tante fantasie che siamo bravi ed eroghiamo fondi poi però alla fine non siamo in grado di sostenere effettivamente il tessuto commerciale di questa città.
Due precisazioni: nessuno ha mai messo in dubbio, almeno io in particolare, il progetto City Branding, che personalmente ho votato favorevolmente in Consiglio Comunale, ma il meccanismo di selezione dei partner che poi ci lavoreranno, e nessuno ha mai messo insieme l'Assessore Lepore e la sua azienda alle aziende capitanate dal Bernardi e dagli altri suoi colleghi. Trovo infine particolarmente sgradevole che nel momento in cui uno fa delle domande e mette in dubbio l'operato dell'Amministrazione subito si minaccino querele o quant'altro."

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